La scarcella di Pasqua

Auguri di buona Pasquetta!

Come dicevamo ieri, questa primavera ci ricorda ancora di più il valore e l’importanza di una vita sana, l’aria pulita ed un buon cibo. Sappiamo che i sapori buoni e la gioia di una bella compagnia saranno ancora migliori.

Vi facciamo vedere una nostra scarcella, un tipico dolce di Pasqua della cucina pugliese.

La scarcella, conosciuta anche come scariella e in dialetto scarcedda, nasce come biscotto dalla forma tonda, quasi come una ciambella. È fatto di pasta intrecciata e spesso viene realizzato a forma di cestini, conigli, colombe, bambole, cuori, galli o altri soggetti tipici del periodo pasquale. Nella treccia di pasta viene inserito un uovo sodo oppure, a volte, con un uovo dipinto a mano.

La tradizione vuole che il dolce simboleggi la liberazione dal peccato originale. Prima di mangiare la scarcella l’uovo deve essere in qualche modo “scarcerato” dall’intreccio di pasta e potrebbe forse essere questa l’origine del nome del dolce. L’uovo può rappresentare anche il corpo di Cristo che il giorno di Pasqua si «scarcerò» dal sepolcro con la Risurrezione.

In alcune varianti la scarcella viene ricoperta di glassa bianca, ci possono essere applicazioni di ovetti di cioccolata o decorazioni argentate o di colori vari.
La forma tonda originale è di buon auspicio in quanto è simbolo della nascita di una nuova vita, così come uova e ovetti.

In questi giorni può essere bello riscoprire queste tradizioni e dedicarsi alla preparazione di questi prodotti tipici.

 

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